domenica 25 settembre 2011

Vita da single

Il bello di essere innamorate di un ragazzo informaticamente asociale è che ti rendi conto di quanto sia inutile passare le ore al computer. Non puoi controllare se ci sono nuovi post su facebook che ti dicano cosa stIa facendo, che ti aiutino a seguire le sue mosse, è inutile connettersi a Skype tanto lui è sempre invisibile anche quelle poche volte che ti ha chiamato, insomma, non puoi pedinarlo dal salotto di casa. Devi alzarti e piantarti sotto casa sua se vuoi sapere qualcosa. Molto piu scomodo e laborioso, quindi alla fine non lo fai, e ti piazzi di fronte allo schermo senza saper bene che fare.
Quindi bisogna trovare un modo di riempire quel vuoto informatico che è dentro di te. Ma avete notato quanto sia diventato importante, al giorno d'oggi, avere un pc? Essere sempre online? Mantenere i contatti? Io sono nata lenta (sono nata con un giorno di ritardo sulla data prevista, e questo piccolo ritardo me lo sono portato dietro per tutta la vita), per me in un mondo veloce come quello informatico non c'è spazio. Gente che invia 15 email al minuto, apre FB e trova 534 notifiche (a cui rispondono tempestivamente), tiene 120 chat aperte contemporaneamente tra skype, FB, gmail, msn (di quest'ultimo non mi ricordo neanche la password da tanto che non lo apro), io proprio non so come facciano a tenere il ritmo. Sarà che sono estremamente pigra, ma se mando due email a settimana è tutto quello che faccio, e mi rompo a chattare dopo due minuti. Certe persone veramente le invidio.
Constatato che quindi per me è inutile restare al pc per ragioni sociali (il buon vecchio cappuccino al bar – o pinta al pub qui in Irlanda – sono eventi sociali molto più allettanti) cosa mi invento io per i tristi pomeriggi piovosi (circa 345 l'anno a Dublino) nei quali non posso pedinare l'uomo che mi interessa?
Un buon modo sarebbe proprio questo, scrivere nel blog. Anche se, si sa, io scrivo sul blog solo quando voglio che qualcuno legga quello che scrivo. Nel senso, qualcuno in particolare (che un blog sia fatto per essere letto da qualcuno in generale va da se). Quindi, di nuovo, scrivere delle mie pene d'amore e spifferarle a tutti? Stavolta non posso: se mi scopre (e un giorno potrebbe... in fondo il link al blog sta sul mio FB) mi rimprovererà fin che vivo. Anche se non parla italiano (Google translate sta facendo progressi). Anche se non sa dell'esistenza del mio blog. Per il momento. Mi chiedo se lui mi stia pedinando. Informaticamente intendo. Ma non è così informaticamente esperto da farlo. Preferisce il metodo tradizionale di appostarsi sotto casa mia.
Si, lo so che nessuno dei due è normale, ma forse è per questo che ci sentiamo così vicini l'uno all'altra.
Vabbè, cerchiamo di scaricare di nuovo il Pinnacle e dedichiamoci alle foto della Russia (in fondo, bisogna riempire i buchi della vita da single in qualche modo, no?)

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