martedì 30 novembre 2010

Pro morte

Ho imparato che qualcuno si definisce “pro-vita” come se altri potessero definirsi “pro morte”. (Fabio Fazio)
Non capisco questa morbosità dei cattolici di accanirsi sui defunti. Perché ogni anno, alla ricorrenza della morte di qualcuno, si celebra una messa in suo onore? Perché proprio nell’anniversario della morte? Non si potrebbe farlo al suo compleanno? È sicuramente un evento più lieto da ricordare… come se una persona che ci manca avesse bisogno di una messa per essere ricordata. Le persone che ci vengono a mancare sono sempre nei nostri pensieri, ogni giorno. Ne parliamo, le pensiamo, abbiamo un sacco di bei ricordi legati a loro. A che serve intristirci ricordandoci il giorno della loro morte? Di sicuro quel giorno non è stato uno dei migliori della nostra vita, non ce lo dimenticheremmo di sicuro, con o senza messa. Non è meglio lasciar spazio ai bei ricordi?

... e non è già abbastanza ironico che il 50mo post del mio blog sia anche l'età che aveva quando se ne è andato?

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