mercoledì 26 ottobre 2011

The soldier's wife

Once upon a time there was a soldier happily lilving with his wife. They loved each other and enjoyed spending their time together.
But one day war came, and the soldier was called to join the army at the front. Both he and his wife never wanted this moment to come, as their love was so strong that the departure was going to be long and painful. But life chose differently, and he was ordered to leave. They both knew that the forced separation was necessary, as the duty was calling him, although none of them knew if he was ever going to come back, he could die at the front or be kidnapped and disappear in the enemy lines. All they could do was to kiss goodbye and put themselves in the hands of destiny.

domenica 25 settembre 2011

Vita da single

Il bello di essere innamorate di un ragazzo informaticamente asociale è che ti rendi conto di quanto sia inutile passare le ore al computer. Non puoi controllare se ci sono nuovi post su facebook che ti dicano cosa stIa facendo, che ti aiutino a seguire le sue mosse, è inutile connettersi a Skype tanto lui è sempre invisibile anche quelle poche volte che ti ha chiamato, insomma, non puoi pedinarlo dal salotto di casa. Devi alzarti e piantarti sotto casa sua se vuoi sapere qualcosa. Molto piu scomodo e laborioso, quindi alla fine non lo fai, e ti piazzi di fronte allo schermo senza saper bene che fare.
Quindi bisogna trovare un modo di riempire quel vuoto informatico che è dentro di te. Ma avete notato quanto sia diventato importante, al giorno d'oggi, avere un pc? Essere sempre online? Mantenere i contatti? Io sono nata lenta (sono nata con un giorno di ritardo sulla data prevista, e questo piccolo ritardo me lo sono portato dietro per tutta la vita), per me in un mondo veloce come quello informatico non c'è spazio. Gente che invia 15 email al minuto, apre FB e trova 534 notifiche (a cui rispondono tempestivamente), tiene 120 chat aperte contemporaneamente tra skype, FB, gmail, msn (di quest'ultimo non mi ricordo neanche la password da tanto che non lo apro), io proprio non so come facciano a tenere il ritmo. Sarà che sono estremamente pigra, ma se mando due email a settimana è tutto quello che faccio, e mi rompo a chattare dopo due minuti. Certe persone veramente le invidio.
Constatato che quindi per me è inutile restare al pc per ragioni sociali (il buon vecchio cappuccino al bar – o pinta al pub qui in Irlanda – sono eventi sociali molto più allettanti) cosa mi invento io per i tristi pomeriggi piovosi (circa 345 l'anno a Dublino) nei quali non posso pedinare l'uomo che mi interessa?
Un buon modo sarebbe proprio questo, scrivere nel blog. Anche se, si sa, io scrivo sul blog solo quando voglio che qualcuno legga quello che scrivo. Nel senso, qualcuno in particolare (che un blog sia fatto per essere letto da qualcuno in generale va da se). Quindi, di nuovo, scrivere delle mie pene d'amore e spifferarle a tutti? Stavolta non posso: se mi scopre (e un giorno potrebbe... in fondo il link al blog sta sul mio FB) mi rimprovererà fin che vivo. Anche se non parla italiano (Google translate sta facendo progressi). Anche se non sa dell'esistenza del mio blog. Per il momento. Mi chiedo se lui mi stia pedinando. Informaticamente intendo. Ma non è così informaticamente esperto da farlo. Preferisce il metodo tradizionale di appostarsi sotto casa mia.
Si, lo so che nessuno dei due è normale, ma forse è per questo che ci sentiamo così vicini l'uno all'altra.
Vabbè, cerchiamo di scaricare di nuovo il Pinnacle e dedichiamoci alle foto della Russia (in fondo, bisogna riempire i buchi della vita da single in qualche modo, no?)

domenica 11 settembre 2011

L'amour est un oiseau rebelle ("Carmen", Bizet)

L'amour est un oiseau rebelle
Que nul ne peut apprivoiser
Et c'est bien en vain qu'on l'appelle
C'il lui convient de refuser

Rien n'y fait, menaces ou priere
L'un parle bien, l'autre se tait
Et c'est l'autre que je prefere
Il n'a rien dit mais il me plait

L'amour, l'amour, l'amour, l'amour

L'amour est enfant de boheme
Il n'a jamais jamais connu de loi
Si tu ne m'aimes pas je t'aime
Si je t'aime prend garde a toi

Si tu ne m'aimes pas
Si tu ne m'aimes pas je t'aime
Mais si je t'aime, si je t'aime
Prends garde a toi

Si tu ne m'aimes pas
Si tu ne m'aimes pas je t'aime
Mais si je t'aime, si je t'aime
Prends garde a toi

L'oiseau que tu croyais surprendre
Battit de l'aile et s'envola
L'amour est loin, tu peux l'attendre
Tu ne l'attends plus, il est la

Tout autour de toi, vite, vite
Il vient, s'en va puis il revient
Tu crois le tenir, il t'evite
Tu crois l'eviter, il te tient

L'amour, l'amour, l'amour, l'amour

L'amour est enfant de boheme
Il n'a jamais jamais connu de lois
Si tu ne m'aimes pas je t'aime
Si je t'aime prend garde a toi

Si tu ne m'aimes pas
Si tu ne m'aimes pas je t'aime
Mais si je t'aime, si je t'aime
Prends garde a toi

Si tu ne m'aimes pas
Si tu ne m'aimes pas je t'aime
Mais si je t'aime, si je t'aime
Prends garde a toi




Love is a rebel bird
that no one can tame
You can call it quite in vain
if it suits him not to come

Nothing helps, threats or prayers.
One talks good, the other hushes,
and it's the other I prefer,
he said nothing but I like him

Love, Love, Love, Love

Love is a gipsy child,
he never ever knew a law.
If you don't love me, I love you
but if I love you, take care of yourself!

If you don't love me
If you don't love me, I love you
but if I love you, If I love you
take care of yourself!

If you don't love me
If you don't love me, I love you
but if I love you, If I love you
take care of yourself!

The bird you thought to surprise
beat its wings and flew away
Love is far, you can wait for it
when you don't wait anymore, it's there

All around you, quick, quick,
it comes, it goes, then it comes back
You think you can hold it, and it avoids you
you think you can avoid it, and it holds you

Love, Love, Love, Love

Love is a gipsy child,
he never ever knew a law.
If you don't love me, I love you
but if I love you, take care of yourself!

If you don't love me
If you don't love me, I love you
but if I love you, If I love you
take care of yourself!

If you don't love me
If you don't love me, I love you
but if I love you, If I love you
take care of yourself!




L'amore è un uccellino ribelle
che niente può domare
ed è invano che lo chiamiamo
se gli comoda di non venire

Non possono niente minacce o preghiere,
uno parla bene, l'altro tace
ed è l'altro che preferisco,
non dice niente ma mi piace

L'amore, l'amore, l'amore, l'amore

L'amore è un bambino zingaro
non ha mai e poi mai conosciuto leggi
Se tu non mi ami, ti amo io
ma se io t'amo, sta attento a te!

Se tu non mi ami
Se tu non mi ami, ti amo io,
Ma se io t'amo, se io t'amo
sta attento a te!

Se tu non mi ami
Se tu non mi ami, ti amo io,
Ma se io t'amo, se io t'amo
sta attento a te!

L'uccellino che credevi di sorprendere
ha sbattuto le ali ed è volato via
L'amore è lontano, lo puoi aspettare,
quando non l'aspetti più, arriva

Attorno a te, veloce, veloce
viene, va e ritorna
credi di tenerlo, e ti evita
credi di evitarlo, e ti tiene

L'amore, l'amore, l'amore, l'amore

L'amore è un bambino zingaro
non ha mai e poi mai conosciuto leggi
Se tu non mi ami, ti amo io
ma se io t'amo, sta attento a te!

Se tu non mi ami
Se tu non mi ami, ti amo io,
Ma se io t'amo, se io t'amo
sta attento a te!

Se tu non mi ami
Se tu non mi ami, ti amo io,
Ma se io t'amo, se io t'amo
sta attento a te!


Piu' chiaro di cosi'...

domenica 27 marzo 2011

Ora più, ora meno

Stasera è cambiata l’ora. A casa di Guido ho portato in avanti le lancette del mio orologio da polso (in realtà l’ha fatto Guido perché io sono impedita). Tornata a casa ho guardato l’orologio del salotto e poi il mio da polso, e mi sono confusa con la differenza di ora. Allora ho deciso di cambiare anche quello del mio salotto, nonostante fossero le 5 del mattino. Ho preso una sedia, ci sono salita sopra e l’ho tolto dal muro per poter girare le lancette. E mi sono ricordata di aver fatto la stessa cosa a ottobre per riportarle indietro di un’ora.
Un gesto che mi sembra di aver fatto ieri. Invece era 5 mesi fa. Già 5 mesi. 5 mesi che sono tornata dalla Russia. Quante cose sono successe. Sono stata mollata, illusa, indecisa, decisa, fortunata, sfortunata, speranzosa, incasinata. Tutto in 5 mesi, passati in un lampo.
Una volta qualcuno mi ha detto che dopo i vent’anni il tempo passa più in fretta. Non è proprio dopo i vent’anni. È in base a quello che uno fa della sua giornata. Tra i venti e i venticinque mi sono passati abbastanza in fretta grazie all’università. Ma con il lavoro è tutta un’altra cosa. Passano talmente in fretta che davvero a volte si ha l’impressione che non ci sia tempo di metabolizzare tutti gli avvenimenti che succedono, e si ha l’impressione che tutto scorra, forse un po’ troppo velocemente, forse un po’ troppo senza emozioni.
Forse dovremmo fermarlo, quell’orologio, invece di portarlo avanti e indietro ogni volta. Fermarlo per pensare un po’ a quello che viviamo, per fissarlo meglio nella nostra memoria, e sì, anche per sentire meglio quello che ci comunica. Per evitare che ogni avvenimento diventi parte di una routine, per evitare di dire “questo l’ho già visto, quello l’ho già vissuto”. Perché anche se ci sembra la stessa cosa, in realtà ogni evento ha le sue peculiarità, e nella fretta rischiamo di riassumere tutto insieme in grandi categorie. Invece dovremmo imparare qualcosa di nuovo da ogni situazione.

lunedì 7 marzo 2011

Poem taken from the guardian angels


If you only knew how much I suffer with you
from life's bitterness.
I'd like to caress you with fleshy hands,
but I whisper it to who is beside you.
I'd like to tell you the truest love words
but I suggest them to who gives you a word.
I'd like to see you harvest all the love you sow
to feel you are satisfied about your life
but like everything, time will let grow the fruit
you let be born.
Be happy, because by your hands I give love
to who is lucky enough to meet you.
You maybe don't know that, but I'm your angel,
the one who will never abandon you and is here only for you
and thanks to you can love the world.


Poesia presa dagli angeli custodi

Se solo sapessi quanto soffro insieme a te
dell'amaro della vita.
Vorrei accarezzarti con mani di carne,
ma lo sussurro a chi ti sta accanto.
Vorrei dirti le parole più vere dell'amore,
ma le suggerisco a chi ti regala una parola.
Vorrei vederti raccogliere tutto l'amore che semini
per sentirti soddisfatto della tua vita,
ma come ogni cosa il tempo lascerà crescere il frutto
che tu stesso hai fatto nascere.
Gioisci, perchè attraverso le tue mani io regalo l'amore
a chi ha la fortuna di incontrarti.
Tu non lo sai forse ma io sono il tuo angelo,
quello che mai ti abbandonerà e che è qui solo per te
e grazie a te può amare il mondo.

mercoledì 2 marzo 2011

Componenti russi, componenti americani... tutti fatti a Taiwan!!!

Beh, non so come ci sono riuscita, ma stasera mi sono ritrovata a guardare i trailer delle commedie romantiche uscite negli ultimi anni. Ce n’è un sacco. Credo che in certi anni escano più di venti commedie romantiche, di quelle che alla fine la trama è sempre uguale: un lui e una lei si incontrano e dopo le prime difficoltà restano insieme. Le modalità però sono sempre diverse: due che si innamorano ma lei vive a Timbuctu, lui che lascia l’amore della sua vita ma non ne troverà mai piu un altro uguale, il colpo di fulmine che va oltre la morte, l’innamorarsi lento che si ha paura ad ammettere, la paura ed il coraggio di guardare avanti sbirciando un po’ indietro, chiedersi se il vecchio detto “chi disprezza compra” sia ancora valido… quante storie, ma soprattutto quanti modi diversi di iniziarle e di viverle. Alla fine però il risultato non cambia: il finale è sempre lieto.
Se perciò siamo tutti destinati a vivere per sempre felici e contenti, in un modo o nell’altro, mi chiedo allora perché le persone critichino una storia o un’altra in base a come iniziano o come si svolgono. Chi pensa che sia amore solo se una persona ti cerca assiduamente, chi rifiuta l’idea del colpo di fulmine, chi vede la distanza come sinonimo di tradimento.
La realtà è che ogni storia ha il suo corso e non c’è un modo giusto o sbagliato di viverla, se non quello che lei stessa ci propone. Anch’io, ogni volta che vedo un trailer, mi immagino di incontrare il mio principe azzurro nella stessa situazione in cui i protagonisti si incontrano, ma poi non succede mai. Perché il mio modo di incontrare i principi azzurri è unico, come quello di tutte le altre Biancanevi o Cenerentole. Mica posso incontrare il mio principe azzurro ad un concerto reggea, io, che non ci vado mai?! Al massimo ad un concerto rock, al contrario della protagonista di un film. Ma questo non vorrà dire che sarà diverso l’effetto che questo incontro avrà nel futuro di due persone.
E una volta incontrato il principe azzurro ci si interroga sul comportamento da tenere. Ci facciamo tante seghe mentali sul “mi chiama, non mi chiama”, oppure su quanto detestiamo una persona per un difetto quando semplicemente ci trafigge l’orgoglio vederne i pregi, ma tanto prima o poi verremo comunque a sapere cosa si prova l’uno per l’altra.
Ed anche qui, non è la modalità con cui i sentimenti nascono o crescono che importa, ma i sentimenti stessi. I sentimenti non crescono su terreni aridi, ma neanche possono morire su terreni fertili. Se mancano i sentimenti, nessuna storia resterà in piedi. E se ci sono loro, nessuna storia può temere. Una storia a distanza non ha più o meno valore di chi si vede tutti i giorni, chi ne inizia una dopo una separazione non ha meno speranze di chi non è mai stato innamorato, due persone completamente diverse non sono meno felici delle anime gemelle.
Se son rose fioriranno. È l’unica regola applicabile.

martedì 15 febbraio 2011

Cosa c'è in un nome?

Vedi che cosa strana? Si possono usare un sacco di termini per una relazione: stare insieme, frequentarsi, scopare, sposarsi, fidanzarsi, avere il ragazzo, essere amanti, avere una storia..... Ma in tutti i casi, quando tutto finisce si usa una parola sola: lasciarsi. Quindi mi chiedo: alla fine, che differenza fa?!?!

sabato 5 febbraio 2011

William Shakespeare, "Sonnet #116"


Let me not to the marriage of true minds
Admit impediments. Love is not love
Which alters when it alteration finds,
Or bends with the remover to remove:
O no! it is an ever-fixed mark
That looks on tempests and is never shaken;
It is the star to every wandering bark,
Whose worth's unknown, although his height be taken.
Love's not Time's fool, though rosy lips and cheeks
Within his bending sickle's compass come:
Love alters not with his brief hours and weeks,
But bears it out even to the edge of doom.
If this be error and upon me proved,
I never writ, nor no man ever loved.

Non lasciate che al matrimonio degli animi sinceri
io ponga impedimenti. Amore non è amore
se cambia quando incontra cambiamenti,
o tende ad andarsene con chi si allontana:
oh, no! E' un faro sempre fisso
che guarda le tempeste senza esserne scosso;
è la stella di ogni barca alla deriva,
di valore sconosciuto, benchè misurabile la sua distanza.
Amore non è il giullare del tempo, anche se le labbra e le gote rosee
devono passare sotto la falce ricurva nella direzione da lui indicata.
Amore non cambia nelle brevi ore o settimane,
ma resiste fino alla fine dei giorni.
Se questo è falso e mi verrà provato,
io non ho mai scritto, nè nessun uomo ha mai amato.

lunedì 10 gennaio 2011

A caso

E' per caso se ci siamo conosciuti tempo fa? Quando e se per caso ci reincontreremo? Lasciamo fare al caso? Non so se sia il caso poiché odio il caso.

Ma che sia un caso questa frase? O che sia, come gli altri 215 che mi sono arrivati in questi ultimi giorni, il segno che stavo aspettando? Il destino a volte ci parla chiaramente, ed io alle coincidenze non ho mai creduto...