domenica 16 settembre 2012

Analisi critica de “Il pulcino pio”


Una volta i critici letterari dovevano confrontarsi con opere della misura della “Divina Commedia” o “Guerra e pace”. Oggi non ci resta che interpretare il testo e le fonti de “Il pulcino pio”.

  1. La gallina, nonostante la poca intelligenza di cui è dotata, è sempre riuscita ad emettere almeno due sillabe, producendo un suono identificato con “Coccodè”. Ridurla a dire un semplice “co” è offensivo.
  2. Il gallo del mio cortile mi ha svegliato per anni con un “Chicchirichì”. Mi chiedo se il gallo della canzone sia russo.
  3. Ho sempre detto al mio otorino che non ci sentivo bene, ma lui ha insistito dicendomi che il mio udito è normale. Mi chiedo perciò come sia possibile che non ho mai percepito la differenza tra il verso della capra e quello dell'agnello, nonché tra quello della mucca e quello del toro.
  4. Per imitare l'agnello, molti eseguono il gesto di chiudere le dita a pesce della mano destra, torcendola verso l'interno, e sbattere la mano sinistra sul gomito destro. Da un lato, non ho mai visto l'agnello fare questo gesto, dall'altro, tempo fa questo gesto significava tutt'altro che “agnello”, e di sicuro non veniva usato nelle canzoni per bambini.
  5. Le mucche di montagna hanno sempre fatto “mu”. Speriamo che negli allevamenti la smettano di usare mangimi chimici.

Metto il link al video di queste tre ragazze perchè io alla loro età ero scema uguale, ma non c'era youtube (c'è speranza anche per voi):

giovedì 19 luglio 2012

Deve essere un problema mio


Ieri le mie simpaticissime coinquiline si sono lamentate per i 5 capelli (di numero - solo che sono 60cm l'uno) che ho lasciato nella vasca la sera prima. Certo, avrei dovuto lasciare tutti i 180 che mi sono caduti invece di raccoglierli e buttarli nel cestino. Invece solo questi 5 sfortunati sono stati notati e classificati come "schifo". La polvere incragnita sulla vasca che sta li' da 10 anni circa non fa schifo, 5 capelli invece hanno impedito alla mia coinquilina filippina di entrare in vasca.
Oltre al fatto che dopo aver detto dall'inizio che ho un gatto adesso salta fuori che l'odore della lettiera  e del cibo dal corridoio sale per le scale, passa sotto la porta e la notte non la fa dormire, specialmente adesso che e' la stagione calda (?!). Nessun altro in casa sente l'odore della lettiera e del cibo neanche quando ci passano di fianco, ma lei la notte non dorme. Quindi se ne esce che la devo mettere in camera mia. Vada per il cibo, ma mettersi la lettiera del gatto in camera la notte mi sembra meno igienico di lavarsi in una vasca con cinque capelli. Ho proposto la notte in salotto. "Non va bene, perche' ogni tanto scendo a bere". Certo, meglio tenerla in camera tutta la notte piuttosto che sopportare l'odore (che non c'e') per 5 minuti.
E l'altra coinquilina invece, che dopo averle chiesto se c'erano orari visto che camera sua e' attaccata alla cucina e al bagno, se ne esce con "hai fatto rumore a tarda notte con la doccia". Ma secondo te perche' ti ho chiesto se c'erano orari?!
Poi ti vengono a dire "non fraintendere, ci piaci, sei molto meglio degli ubriaconi che avevamo prima in casa". Quindi stanno cercando in tutti i modi di farmi andare via, mi sembra logico.
Solo che stavolta non hanno un motivo per cacciarmi. Nonostante i messaggi subliminari: "Con gli ubriaconi ci e' bastato lamentarci tre volte con il landlord e in 15 giorni li ha cacciati di casa". Solo che a differenza degli ubriaconi, io non cago in vasca, non pisco fuori dal cesso e non cucino pesce rancido per dispetto. Ma tentano di fare pressione psicologica, della serie "Se vogliamo possiamo" per intimorirmi e convincermi che e' meglio fare quello che dicono se non voglio trovarmi a traslocare.
Ma chi cazzo ti credi di essere?! (scusate il francesismo) Pago l'affitto quanto loro, ma mi sento ospite a casa mia, dove le regole le fanno gli altri e non c'e' possibilita' di replica.
Per quieto vivere, cerchero' di pulire meglio la vasca da bagno dopo che mi lavo (anche se nelle case normali si pulisce una volta a settimana, ma vabbe') e cerchero' una soluzione ottimale per il gatto. Per un po'. Poi, quando trovero' un'altra sistemazione, preparero' pesce rancido tutte le sere prima di andarmene.
Anche se mi sembra strano che ogni volta che cambio casa qualcuno si lamenta di me. Devo avere uno stile di vita davvero deprecabile. Non mi resta che rivederlo per l'ennesima volta. In fondo, nella vita non si finisce mai di imparare, anche se stranamente c'e' sempre qualcuno che nasce gia' imparato.

martedì 10 luglio 2012

Idee

Sto cercando di farmene venire una, disperatamente.
Cercasi idee disperatamente.
Ma non idee in generale, voglio una di quelle idee che ti cambiano la vita, tipo quelli che hanno inventato youtube.
O come il mio CEO che ha inventato hostelworld.com
L'idea piu' realizzabile che ho avuto e' stata quella di aprire un blog con storie di viaggio. Geniale. Per far leggere a tutti quello di cui non sono capace. (NB: il blog ovviamente e' ancora solo un'idea)
La ragazza di chi so io e' supervisor/manager/whatever in un tour operator. Fa quello che avrei voluto fare io. Cosi' adesso non posso neppure far domanda per quel lavoro.
Lavoro in una compagnia che mi ha messo a rispondere alle email di persone incazzate perche' vogliono andare online il prima possibile.
Lavoro con i templates.
E anche se facessi sales, dove almeno ogni telefonata e' diversa, non mi sentirei come se facessi un lavoro superfigo.
Diciamoci la verita': non sono abbastanza intelligente da fare qualcosa di veramente figo.
Sono nata per incollare i templates di risposta nelle emails.
Ero supervisor, con scarso successo.
Non ho idee, e anche se le avessi, non ho le palle di rischiare tutto per inseguirle.
Sono una persona normale con la voglia di essere speciale e nessuna possibilita' di esserlo.
Have a nice life.