giovedì 6 marzo 2008

Lijang - dal diario di viaggio

Prima parte

Il piccolo pub la prima sera a Lijiang:
lo gestiscono marito e moglie, lei dello yunnan, lui della cina centrale. Lei sa cucinare e serve ai tavoli, lui suona la chitarra seduto su un cesso per allietare gli avventori.
Clienti: un gruppo di ragazzi di Kunming in ferie che ci hanno invitato di sopra a giocare a poker… che in realtà era un gioco di gruppo dove c’era un master e gli altri dovevano indovinare qualcosa, dovevano indovinare alcuni di loro che avevano pescato delle carte dal mazzo, a volte chiudevano gli occhi, e quesi indicavano qualcuno, poi li riaprivano ed ognuno esprimeva la sua ide. Ovviamente tutto in cinese, perciò non siamo sicuri di nulla…
Una delle ragazze parlava inglese ed ha tradotto le nostre richieste alla ragazza del bar… aiutare il prossimo, per la proprietà transitiva…
E la innocente affronta per la prima volta i semi di girasole…

L: “Queste banane sono buone, anche se hanno qualche ammaccatura…”
C: “QUALCHE?! Sembrano Rocky Balboa alla fine di un incontro!”

L: “I cinesi fanno la raccolta differenziata a mano… d’altra parte di manodopera ne trovano, anche se impiegano le persone più povere.”

L: “Quanta bellezza ci siamo persi per stare a dormire!”

L: “Questo posto è bello, ovunque ti giri, da qualsiasi parte lo guardi, è bello!” (parco di Lijiang)

Gli israeliani che vanno a fare una gita dove andiamo anche noi!

Stiamo andando da lì a là, poi torneremo da là a lì e andremo da lì a lì!
(stiamo andando da Lijiang a Shangri-La, poi torneremo da Shangri-La a Lijiang e andremo da Lijiang a Dalì!)


Seconda parte

Guy: “Here it’s cheaper, because we do the manifactures here and we send them to other shops. You won’t find any cheaper!”
L: “Ok, I trust you!”
And it was true!

C: “Massaggio cinese? TORTURA cinese!”

L: “Se dovessi consigliare un viaggio, direi 15 giorni solo da Shangri-la a Guilin.”

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